Sperlonga e dintorni

Borghi più belli d’Italia, passeggiare nella storia di Sperlonga


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Non solo mare. Sperlonga ormai da molti anni è uno dei fiori all’occhiello dei Borghi più belli d’Italia. Un “marchio” che va ben oltre la promozione turistica. È sinonimo di qualità e autenticità.

Infatti per aderire bisogna “garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto”.

Questa associazione offre l’opportunità di dare nuova linfa vitale ai centri storici.

Permette agli antichi borghi di tornare a pulsare, dando ai visitatori la possibilità di vivere “quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare “la tipicità” un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi”.

Sperlonga ha tutte le carte in regola per dare queste risposte al visitatore. Ogni mese dell’anno. È vero, in tanti apprezzano Sperlonga per il suo mare, spesso e volentieri premiato con la Bandiera Blu.

Il museo archeologico e le avventure di Ulisse

Ma questo antico borgo marinaro ha tante altre cose interessanti da mostrare. Lo slogan che accompagna la presentazione di Sperlonga sul sito dei Borghi più belli d’Italia è più di un indizio. Al viaggiatore propone infatti “Un sogno omerico tra cielo e mare”.

Un sogno che si perde nella notte dei tempi. Rimanda alle leggendarie avventure di Ulisse e ai reperti custoditi nel locale museo archeologico. Già, questo borgo – sviluppatosi intorno a uno sperone roccioso – era molto apprezzato in epoca romana.

Proprio su questa costa l’imperatore Tiberio fece costruire una sua dimora, adattando una delle grotte più grandi presenti lungo la costa. Ma l’imperatore non fu il solo: diversi nobili costruirono le loro lussuose ville nel territorio di Sperlonga.

Nel museo archeologico, in particolare, è possibile ammirare i reperti rinvenuti nella villa di Tiberio.

Borghi più belli d’Italia: alla scoperta del centro storico di Sperlonga

Tra questi spiccano oggetti che richiamano la leggenda di Ulisse. Oltre a una statua del re di Itaca, richiamano l’attenzione il Gruppo marmoreo del Polifemo e il Gruppo di Scilla. Richiami non casuali: in epoca romana si riteneva che da queste parti vivesse la maga Circe.

Ma questa è solo una delle tappe della visita alla scoperta di uno dei Borghi più belli d’Italia. Il centro storico di Sperlonga, caratterizzato da intonaci bianchi, è un dedalo di viuzze e scalette che portano verso il mare.

Il borgo marinaro, arroccato sullo sperone roccioso per difendersi dalle incursioni dei pirati, si sviluppò nel Medioevo.

Tra le peculiarità architettoniche spicca la più antica chiesa di Sperlonga, quella di Santa Maria di Spelonca, risalente al XII secolo. Interessante anche la chiesa di San Rocco.

Ma il centro storico ha tante altre storie da raccontare. Magari gustando un aperitivo nei caratteristici locali del borgo.

La Torre Truglia e le incursioni dei pirati

Rivolgendo poi lo sguardo verso il mare, non passano inosservate le torri di avvistamento. Furono costruite per difendersi dalle incursioni dei Saraceni.

Quella meglio conservata è la Torre Truglia. Fu edificata nel XVI secolo, su ciò che restava di un’analoga torre di avvistamento costruita dai Romani.

Oggi la Torre Truglia ospita il Centro Educazione dell’Ambiente Marino del Parco Naturale Riviera d’Ulisse.

Insomma: mare a parte, c’è tanto da fare e da vedere a Sperlonga. Senza però dimenticare che nei borghi più belli d’Italia si mangia anche bene.

In questo borgo marinaro della Riviera di Ulisse gustare le pietanze tipiche è un vero piacere.

L’enogastronomia di Sperlonga e dintorni

A tavola trionfa la cucina povera, un ben riuscito mix tra le specialità di mare e di terra.

La cucina locale è caratterizzata da piatti a base di sarde o alici, ma anche le zuppe di pesce fanno una gran bella figura.

Mentre tra le specialità della tradizione contadina del basso Lazio spiccano la tiella (una squisita torta salata) e la provola di bufala. Buoni anche i vini locali.

Le escursioni nella natura selvaggia

A proposito: in zona se ne può approfittare anche per fare qualche escursione, ad esempio incamminandosi lungo i sentieri naturalistici dell’antica via Flacca.

Senza dimenticare che da Sperlonga si raggiunge facilmente anche il cuore del Parco Nazionale del Circeo. Se invece si preferisce restare a Sperlonga, nelle vicinanze della villa di Tiberio si può visitare l’Oasi Blu del WWF.

Mare, cultura, gastronomia di qualità e un centro storico ben conservato: con questo “poker” d’assi Sperlonga non poteva proprio mancare nel club esclusivo dei Borghi più belli d’Italia.



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