Sperlonga e dintorni

Trekking a Sperlonga, passeggiate tra storia e natura della Riviera di Ulisse


Trekking a Sperlonga

Non solo mare. Fare trekking a Sperlonga è un’esperienza tutta da vivere.

Con una passeggiata – benessere a parte – puoi ammirare in un colpo solo la natura aspra e selvaggia dell’entroterra.

Puoi godere della bellezza del mar Tirreno con alcune sue isole. E puoi “tuffarti” nella grande storia di questi luoghi.

Ogni stagione è buona per concedersi una giornata all’insegna del trekking a Sperlonga.

Lo sanno molto bene i residenti. Durante l’estate non si nota più di tanto: la maggior parte delle persone pensa al mare.

Ma negli altri periodi dell’anno, soprattutto nei weekend, si vedono tanti gruppi che si danno appuntamento nel centro storico.

O, ancora, si notano persone che passeggiano sul lungomare, sulle colline o a ridosso delle aree di rilevanza storica.

Se anche tu sei interessato a concederti un’escursione in questo territorio, puoi farlo tranquillamente.

Ci sono percorsi di varie difficoltà, anche alla portata di bambini e anziani.

Trekking a Sperlonga: camminare lungo le strade degli antichi Romani

Uno dei meno impegnativi ha come punto di riferimento proprio il centro storico di Sperlonga.

Da qui si parte per raggiungere il Monumento Naturale.

Si segue il sentiero che conduce all’altura della villa di Tiberio, per poi raggiungere l’antica via Flacca, nel tratto caratterizzato dalle rocce a picco sul mare.

Per completare l’itinerario che parte e termina nel centro storico di Sperlonga occorrono 3 o 4 ore.

La via Flacca è protagonista anche del tracciato che si snoda tra Sperlonga e Gaeta.

A tratti è impegnativo, per questo si raccomanda sempre di essere prudenti.

Ma tutto sommato, nonostante il dislivello, il percorso è abbordabile. E in ogni caso ne vale la pena.

Siamo infatti in pieno Parco regionale della Riviera di Ulisse e la bellezza domina la scena.

Mentre si percorrono alcuni tratti di ciò che resta delle antiche strade tracciate dai Romani, dall’alto si scorgono le isole pontine.

La panchina gigante e la villa dell’imperatore Tiberio

Tra l’altro da queste parti di recente è stata posizionata una panchina gigante, diventata nel giro di pochi mesi una delle attrazioni più gettonate di Sperlonga e dintorni.

Ma non finisce qui, perché proprio in questa zona è possibile visitare il museo archeologico, con i resti provenienti dalla celebre villa dell’imperatore Tiberio.

Soste a parte, per questo percorso (dalla spiaggia di Sant’Agostino a Sperlonga) occorrono non meno di tre ore.  

Altrettanto interessanti i percorsi che si snodano tra i monti alle spalle di Sperlonga.

In questo caso ci si addentra nel mondo agricolo e pastorale dell’entroterra.

Dall’alto si gode di un panorama meraviglioso. Da un lato c’è il mare, dall’altro i rilievi dei monti Lepini e Aurunci.

Trekking a Sperlonga: la rupe di Monte San Magno

Altro percorso molto amato dagli appassionati di trekking a Sperlonga è quello che conduce alla rupe di Monte San Magno.

Nel punto più alto si sfiora quota 500 metri sul livello del mare. Ma il panorama è semplicemente da brividi.

Di solito si parte dalla Valle delle Vespe, per poi procedere alla volta del Monte Toccatore.

Prima dell’ultimo strappo in salita è il caso di fermarsi.

Sia per riposarsi sia per ammirare la bellezza del golfo di Gaeta e del Circeo.

Spettacolo ancor più suggestivo una volta giunti alla meta di questo itinerario.

Da Monte San Magno lo sguardo viene rapito dalla Torre Truglia e dalle isole pontine.

Ma non solo: da qui è possibile ammirare anche i resti della villa dell’imperatore Tiberio. Non male, vero?

Il giusto premio per una passeggiata impegnativa, ma comunque alla portata di tutti.

L’anello di Monte Moneta  e il Monte Ruazzo

Tra gli itinerari suggeriti dalle guide e associazioni locali c’è anche quello dell’anello di Monte Moneta.

Anche in questo caso dall’alto si può godere della grande bellezza di Madre Natura.

Lo sguardo stavolta va ben oltre le isole pontine.

Guardando verso sud si scorge il golfo di Napoli con il maestoso Vesuvio e le isole di Capri e Ischia.

Per chi invece ama esperienze più impegnative, suggeriamo di spostarsi nell’entroterra, mettendo nel “mirino” il Monte Ruazzo (gruppo montuoso degli Aurunci).

Posto nel territorio di Itri, il percorso è di media difficoltà.

Si parte da quota 770 metri. Mentre il punto più alto arriva a sfiorare i 1300 metri sul livello del mare.

Ne vale davvero la pena: ci si immerge in quei boschi che profumano di verde, lungo sentieri battuti solo da boscaioli e cacciatori.

Tra le peculiarità, spicca il “Fosso di Fabio”, voragine carsica profondo circa 300 metri.

Le escursioni estive: dal centro storico alle visite nelle grotte marine

Per vivere questa esperienza occorre un certo impegno. Ma si è ripagati ampiamente dalla bellezza dei luoghi.

Se invece ci si vuole divertire con passeggiate meno impegnative, ecco un’altra proposta dedicata a chi sceglie Sperlonga per le vacanze estive.

Una delle escursioni proposte in loco permette di conoscere il centro storico di Sperlonga, guidati da una scrittrice locale.

Ma al tempo stesso consente di godersi il mare e gustare i sapori locali.  

Si comincia con un tour nel centro storico, per poi approdare alla grotta delle Bambole o alla Grotta Azzurra.

Qui si ne può approfittare per fare il bagno o per praticare lo snorkeling: i fondali, da queste parti, riservano belle sorprese.

L’escursione si chiude in bellezza con un pranzo in spiaggia, al lido Grotta dei Delfini.  

Trekking a Sperlonga per fare il pieno di benessere e bellezza

Insomma: per fare trekking a Sperlonga le opportunità di certo non mancano.

Quelli che ti suggeriamo sono solo alcuni degli itinerari proposti.

Ci sono tanti altri sentieri da percorrere e bellezze da ammirare.

Il nostro consiglio è quello di affidarsi a chi conosce a fondo questo territorio.

Saprà sicuramente proporti un’idea originale per fare il pieno di benessere e bellezza.  



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