Sperlonga e dintorni

Festa patronale, fede e tradizione danno vita a una magica Sperlonga


Si avvicina una delle feste più sentite dagli sperlongani: dal 2 al 4 settembre Sperlonga festeggia i Santi Leone Magno e Rocco, patroni del borgo marinaro in provincia di Latina.

Sebbene il calendario liturgico preveda i festeggiamenti in onore di San Leone Magno e di San Rocco rispettivamente il 10 novembre e il 16 agosto, gli sperlongani – profondamente devoti ad entrambi i Santi – li celebrano insieme.

L’edizione 2022 si preannuncia davvero speciale

Anche l’edizione 2022 promette una grande rappresentazione, di fede e di tradizione.

Innanzitutto, c’è da dire che i festeggiamenti religiosi si svolgono nell’unica parrocchia del paese, la chiesa della Madonna Assunta.

Due importanti e quanto mai pittoresche processioni percorrono quasi tutto il borgo, partendo dalla parte alta fino ad arrivare in quella bassa.

Molto caratteristica è la processione di San Rocco che si protrae fino a sera e giunge fino al mare, dove hanno luogo spettacolari fuochi pirotecnici, prima che la statua ritorni nel centro storico, passando per la cappella a Lui dedicata e per i vicoli e le scale di Sperlonga.

Le calde e magiche serate della festa sono sempre allietate da concerti e/o spettacoli di vario genere.

Proprio in questi giorni gli sperlongani si stanno dando da fare per raccogliere fondi destinati alla festa.
L’intento è regalare ai fedeli, ma anche ai turisti, momenti memorabili.

Questa è sicuramente una delle più belle e particolari occasioni per soggiornare a Sperlonga e godersi lo spettacolo del folklore e avere l’occasione di un contatto umano davvero autentico con gli abitanti del luogo.

Un po’ di storia sui due santi

San Leone e San Rocco sono due santi venerati in tantissime città italiane.

Il primo fu un grande papa che prese in mano le redini della chiesa in un momento storico molto complicato.

Il suo fu un pontificato lungo e glorioso, poiché in più di una occasione riuscì a salvare Roma da saccheggi e barbarie, comprese quelle ad opera di Attila, che il papà riuscì a fermare.

San Rocco invece, fu un uomo di grande carità che curò e salvò moltissime persone dalla peste. Dopo la sua  morte, avvenuta in una prigione di Angera, sul lago Maggiore  – poiché accusato di spionaggio – il suo culto si diffuse in maniera capillare. Oggi in Italia, gli sono dedicate circa tremila chiese.

Gli sperlongani sono oggi devoti a San Leone. Egli fu un papa mediatore, a lui affidarono le loro preghiere durante le innumerevoli incursioni dei turchi.

San Rocco invece è venerato per le guarigioni miracolose che gli sono attribuite durante uno dei momenti più terribili che l’Italia attraversò per l’incurabile peste.  

Tornando ai nostri giorni Sperlonga si prepara, dunque, a giorni di grandi festeggiamenti, con un programma molto ricco, che anche gli sperlongani  lontani potranno seguire sulla pagina facebook dedicata all’evento .



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